soggiacere ai capricci del mio idolo, né questa pena mi è stata mai ricompensata convenientemente nel ritornare in grazia sua. Io ho sempre amata nelle persone che ho voluto trattare, la tranquillità, l'uguaglianza, la placidezza, e mi è dolsuto non trovare alla lunga queste doti in quelle, con le quali ho vissuto più intrinsecamente cosa che è stata una delle gran sorgenti dell'infelicità della mia povera vita, e che forse seguiterà ad esserlo anche in futuro, mentre tolti anche di mezzo i mali della vecchiaia non conto di viver meglio in futuro, di quello che sia vissuto in passato, quantunque prese tutte le cose assieme sia persuaso persuasissimo non essere stato, né essere delle persone più disgraziate che calchino la terra.