Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » F 10 » [Dal 10 marzo] » p. 1767v

o A dì 12 detto martedì.

Tuttavia le cose passate, combinate con le presenti, e con le future mi occupano a segno di non potermi richiamare placidamente ad altre riflessioni. Sono un infermo in convalescenza, che non ha riacquistate ancora tutte le forze della macchina, spossata da lunga, e penosa malattia, e che sente a sorsi, a sorsi l'efficacia dei ristorativi, che gli somministra la mano benefica della natura, e quella del medico.

Tempo vario assai.

o A dì 13 detto mercoledì.

Il piacere di aver soddisfatto al mio obbligo, ed al mio impegno, di aver ricondotta alla felicità una sfortunata innocente, di trovare in calma la mia coscienza, mi trattiene in una deliziosa estasi, che riempie la mia vita presente di un contento raro, e virtuoso sopra del quale non caderà mai il dolore del rimorso. Ah! Natura; ah! Virtù.

Tempo vario, fosco, e poi bello nel giorno.