Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » E 10 » Marzo » p. 1766v

o A dì 9 detto sabato.

Finalmente mi trovo altro uomo da quello, ch'ero, mi sento sgravato da un gran peso, godo in seno un contento delizioso, ed inesprimibile. Un tenero colloquio con la ragazza avuto questa mattina mi ha dato un piacere straordinario. Domani la conduco a desinare a casa, e vi resterà se vuole, altrimenti la riprenderò fra qualche giorno prima della Pasqua, bramando passarla più placida, che non la passai nell'anno scorso. Ho fatto un debito per medicare questo male, un altro ne farò per il corredo, pensando di stringere gli sponsali più presto che sia possibile col Fabbroni della suddetta. Il "corto poi resterà da' piedi", ed io, messe in sistema le cose, averò per unico pensiere quello di ammainare le vele in seno di una famiglia creata da me per esser custodito nelle ultime ore soltanto. Questa brama è irragionevole, delittuosa, troppo ardita, lontana dalla convenevolezza?

Tempo dominato da vento.