Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » E 10 » p. 1759

E 10

E 10

[Dal 24 febbraio]

sa delineare al vivo le mie circostanze, e questa incapacità la priva di tutto l'interesse, che potrebbe dargli se stesse nelle mani di Montaigne, di Rousseau, di Voltaire, di Arnaud, del Raynal. Nondimeno certi salti, certe variazioni, certe negligenze, certi voli o troppo bassi, o troppo alti, o troppo ineguali nella loro direzione naturale, disegnano quello che sento, o che posso sentire, e quello che sento, o posso sentire vale per me tutto l'oro del Perù, tutt'i diamanti di Golgonda, di modo che m'interessa quanto interessava Alessandro Magno la conquista del mondo, quanto interessava Regolo la gloria di Roma. Noi siamo di noi, dicano gli altri quello che vogliono, e lo dicano con ragione ancora, e quello ch'è fuori di noi non ci tocca potentemente se non per entusiasmo, o per comparsa. Se poi il nostro non interessa gli altri non importa, perché gli altri non ci possono dare quello che a noi bisogna, quello che a noi manca.

Tempo fosco, ed umido.