ø A dì 12 detto sabato.
Che devo essere il padre del bel morire a' miei amici? Ieri sera il canonico De Rasse fu sul tardi sorpreso da una sincope, che dubitai me lo facesse perdere sul fatto. Provveddi opportunamente all'occorrenza con coraggio, e stamane mi sono data tutta la premura per mettergli avanti un religioso (il padre Arrigucci priore di San Jacopo fra i Fossi) il quale lo prepari, lo disponga, lo assista, e mi è riuscito. Amerei che alcuno rendesse a me quello che ho fatto agli altri in questo genere, ma spero di non ridurmi alle medesime circostanze con una falsa credulità, con un coraggio inutile, con un tardo provvedimento. Le circostanze di questo galantuomo fiammingo, e di quelli, che tiene al suo servizio esigevano la cordialità di un amico, ed io che sono debole in tante occasioni, sono assai forte, e provvisto di presenza di spirito, quando si tratta di un mio simile che stimi. Non voglio per questo lodarmi, ma dipingermi nel vero.