Sarebbe egli meglio considerare le cose impresse, come i fogli manoscritti, e punire rigorosamente il contenuto con leggi precise, e severe? Vedo però che quello che conviene nelle gran città non conviene nelle piccole, perché le relazioni, e i rapporti sono più limitati, e ristretti nelle seconde, che nelle prime, ed in conseguenza i pregiudizi più diretti, solleciti, e dannosi. Vedo ancora che i governi sono troppo timidi per loro, e per la religione dominante, onde difficilmente sanno, e possono soffrire tutto quello che le penne libertine somministrerebbero ai torchi. Ma vi è più mezzo per impedire, che un fanatico ottenga di far alto suonare per mezzo delle stampe i suoi clamori, i suoi progetti, i suoi deliri? In sostanza il problema non è stato ancora esattamente discusso, e dai secoli trascorsi non abbiamo lumi per istruirci in tal materia.
Tempo turbato, e fosco.