e prescindendo da ciò l'impresa è difficile se non disperata. Ne' giorni scorsi ho avuto il t. III dell'Apparatus litterarius del Freytag, e l'Analecta litteraria che il medesimo Freytag pubblicò antecedentemente nel 1750. Nel primo libro promette il quarto volume dell'apparato, ed una nuova, e più corretta edizione degli Analecti, cosa che non so se mai si sia effettuata. Ma questi libri che moltissimo potrebbero servire al mio scopo vedo poi in fatto che non vagliono molto, e che bisognerebbe verificare da sé una quantità di dubbi che nascono nel corso di questo studio spinoso, e seccante. Che senza aver fra mano gli altri libri correlativi (Clement, Cravenna ecc.) si possono dire delle cose false, o dubbie, e che il possesso di una vasta biblioteca unito alla cognizione di