ø A dì 23 detto venerdì.
Io non mi riconosco, e non credevo mai di venire a questo stato se non condottovi dalla più lunga vecchiaia. Mi maraviglio da me medesimo non trovandomi steso nel letto, all'arbitrio di qualche infermità dolorosa, o funesta. L'abbattimento del corpo è sostenuto dal vigore dello spirito, ma lo spirito ha ricevute sì grandi scosse, che non intendo come abbia potuto resistere agli urti continovi, che le circostanze, ed i pensieri mi hanno dati, e mi danno. Ho avanti agli occhi uno spettacolo, che mi colpisce nel fondo dell'anima: la prudenza inspirata dall'età combatte i miei affetti. La virtù resa equivoca dal sospetto soffre tutt'i colpi che la calunnia può dargli. L'impegno, che ha la base sulla ragione si volge a destra, ed a sinistra per trovare un sostegno.