• A dì 18 detto domenica.
Mio trasporto. Non so più quali sieno i segni della onestà, e della virtù. Tetra riflessione ch'è per me questa nelle circostanze presenti!
O non conoscono me, e non rispettano quella, che tutt'i secoli canonizzarono per virtù, se hanno la temeraria audacia di dubitare, che neppur io la conosca, e neppur io la rispetti. Possa il cielo punire sì reo sospetto, e possano i suoi fulmini... Se vi è un luogo di verità comparirà trionfante l'innocenza di questo mio povero cuore. Se vi è un luogo di verità non sarò accomunato certamente con quelle anime vili, che credono tutti scellerati a segno di sacrificare quel candore, ch'è il più bel dono della giovinezza, e di coprire i sentimenti più puri, e più semplici col manto della nera, e delittuosa finzione.