ø A dì 20 detto venerdì.
Grand'acqua nella notte con tuoni, e molta pioggia pure nella mattina.
Io prevedo degli altri dolori, e delle altre inquietudini, che mi produrrà il carattere della mia ragazza, pieno troppo di fuoco. Ah! Tristo prospetto di un incerto avvenire, che io non posso esser convinto che debba essere sereno, e placido, come lo desidero, e come, mi sia permesso il dirlo, lo meriterei.
ø A dì 21 detto sabato.
Tempo bello.
Oggi la Teresa è stata per due volte sorpresa da fierissime convulsioni, male nuovo in essa, ed effetto della sua troppa sensibilità. Mi dorrebbe assai ch'ella principiasse a soffrire tali incomodi, ma il suo carattere, e le sue circostanze me lo fanno troppo temere. Ecco uno dei dolori che mi si affaccia alla mente fra gli altri, e che mi affligge.