Lunedì 18 stante la Clarice Fabbrini tornò malvolentieri nella casa del suo consorte al canto degli Aranci che già fu della famiglia Seriacopi, mentre per la morte del fratello non aveva più titolo di stare separata. Io temo ch'ella non vi abbia da morire se sopravive il marito, perché non avendo figli ella sarà mandata fuori dal cognato, o dai nipoti, e che non abbia da star meglio di quello ch'è stata in passato.
Me ne dispiace, essendo mia buona, ed unica amica da molti anni, e conoscendola di un carattere sensibile, e timido.Giovanni Fabbroni principiò a frequentare la mia casa il dì 6 stante e ad insegnare alla Teresa la lingua inglese il dì 11.
Queste piccole memorie viene alle volte un tempo, che piace l'averle prese, ed il richiamarsele alla mente. Sono cose che interessano me, e queste carte sono scritte per me.