Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » O 9 » [Dal 14 giugno] » p. 1606

ø A dì 20 detto mercoledì.

Io rido a vedere come i letterati disprezzano scambievolmente le altrui cognizioni. È un segno di piccolo genio. Poche verità hanno un merito assoluto, ed intrinseco; novantanove centesimi di notizie sono di un medesimo valore relativo, e fattizio. Ma poiché possono rapportarsi a qualche cosa, sono scambievolmente legate, servono di scalino ad altre, occupano, o divertono molti, vanno rispettate, o compatite. Questo però è quello che i letterati non vogliono fare per non mostrarsi da meno degli altri, e per non offendere l'amor proprio. M'hanno torto, e si fanno deridere dai savi, che vedono tutto in grande, senza parzialità, o predilezione. Io faccio queste triviali reflessioni, perché vi fu ieri chi mi dette motivo di farle, e di divertirmi internamente. Anche sotto gli occhi ho l'abate Lanzi troppo fanatico per l'etruschismo.