In questa storia si vede che un bel gabinetto aveva Carlo I lasciatogli da Enrigo principe di Galles suo fratello, il quale lo aveva acquistato dall'eredità di Abramo Gorleo che al dire dello Scaligero ricco era di 30.000 pezzi, e fra questi 4.000 d'oro. Le cose che avvennero dispersero una tal raccolta, ed una parte, credesi i medaglioni, ricomprò la regina di Svezia Cristina. Del resto in tre classi diviso è questo catalogo. La prima contiene le medaglie greche, la seconda le romane tanto consolari, che imperiali, la terza l'ebree, le fenicie, le cartaginesi, le spagnuole, le galle, le brittaniche, le anglosassone, le inglesi, le scozzesi, e i pesi romani. Scarsa è la prima classe, più abbondanti sono le altre, e l'ultima contiene piuttosto monete dei tempi bassi, che pezzi, i quali meritino propriamente il nome di medaglia. Ogni articolo dà separate le medaglie secondo il metallo, e la grandezza.