Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » H 9 » [Dal 23 marzo] » p. 1565

alla sua chiesa. Gli lasciò un ostensorio d'oro per il giorno del Corpus Domini, un intiero parato ricchissimo per i Pontificali, ed un organo sopra la sagrestia dei canonici, compagno all'altro sopra la sagrestia dei cappellani; ridusse a marmo l'altare della Croce, e di Sant'Antonio con gli altri altari minori, e rifece nel coro gli stalli dei canonici, e degli altri preti. Rifiorì ancora il palazzo arcivescovile. Scrisse vari libri, non fu risparmiato dai Gesuiti, e non ostante perdonò loro.

Amava, e si divertiva con i gatti. Passatempo molto innocente. Se avesse conosciuto il mondo averebbe governata la diocesi con più dignità. Ma un buon prelato italiano teme troppo Roma, e non conosce se stesso.