Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » F 9 » Marzo » p. 1554v

alla posterità nel suo intiero; l'uomo di lettere si valuta, e si giudica in se medesimo". Tutto vero. Ma se alcuno non lascia delle produzioni del suo spirito? Muore ignoto. Dottor Tommaso Perelli. Così succederà al dottor Tommaso Perelli astronomo nell'Università di Pisa già cadente, ed imbecille appresso un suo nipote in Arezzo.

Con gran talento, con grandissime cognizioni, con molti comodi mai ha saputo far quasi nulla, che vaglia. Dissipato dietro alle belle, troppo amico dell'ottimo, distratto assai in tutto quello che gli dava alle mani, morirà senza, che i posteri sappiano quello che valse. Giovane sciolse dei problemi da fare onore ad un uomo canuto. L'indolenza lo rese poi nemico della fatica. Perseguitato perciò, e stimato, fece compassione a' suoi amici, rabbia a' suoi nemici. Che danno! Che perdita! Alcuni uomini nascono imbecilli; altri col talento si perdono; altri ne abusano. Pochi restano utili al genere umano. Infelici che siamo!