di cose non affatto inutili. Parlerò contro i bibliomani copiando le frasi di Luciano (Adversus indoctum), istruirò i giovani studiosi, guiderò le persone facoltose, che possono spendere per i poveri letterati. Vado pensando a far lo scheletro di quest'opera, onde poterne di tempo in tempo, e a parte a parte stenderne degli squarci, senza che intralcino il primo disegno di descrivere la Galleria. Ho già nella mia testa ammassati molti materiali, e gli posso trovare deposti ancora ne' miei fogli, ma bisogna fissare il modello del lavoro, prima di porvi la mano. Dalla disposizione, e simetria delle parti resta facilitata la fatica, e resta preparato un vasto campo da riempire l'ozio col comporre. Bisogna che il libro sia un poco ameno, acciò sia meglio ricevuto, e bisogna che sia scritto con difficile facilità, onde non abbia tutta l'aria di un lavoro di sterile, e disamena letteratura.
Tempo bello.