Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » B 9 » [Dal 13 gennaio] » p. 1517v

che i migliori sieno quelli del regno vegetabile. Il sesto tratta della creta, e della calce viva. Il settimo loda molto le ceneri. Nell'ottavo si osserva che non il grano solo isterilisce il suolo, ma tutte le gramigne, onde se ne deve alternare la sementa. Il medesimo ancora, ed il nono verte intorno all'uso dei cavalli per lavorare i campi, e si mostra per molte, e molte ragioni che sono da preferirsi i bovi. Il decimo segue in parte il medesimo argomento. Insegna poi che devono essere associate nei campi l'erbe, e gli alberi, ed in specie le viti, le quali conviene lasciare che scorrino. L'ultimo capitolo che riepiloga il trattato dimostra che per trarre tutto il profitto possibile dalle terre bisogna coltivarvi quanti vegetabili si può, farvi tutte le possibili raccolte, ed associare l'erbe agli alberi. Questo metodo diminuisce il numero delle lavorazioni, e la molta quantità dei conci. Un estratto pratico di questo libro fatto da mano perita sarebbe utilissimo anche a noi, che commettiamo meno errori degli oltramontani. Entra nelle viste della mia lezione sopra l'economia agraria, e se lo conoscevo avevo di che profittare. Mi ha lasciato