si crede essere il signor Giovanni Fabbroni aiuto del direttore del Gabinetto di Fisica di Sua Altezza Reale quantunque egli lo neghi, ed asserisca averlo composto un francese suo amico. Questo Fabbroni è da dirsi, che da ragazzetto [...] per combinazione apprese i principi della bottanica con profitto dall'abate Lapi onde essendo stato conosciuto dall'abate Fontana lo tenne appresso di sé per aiutarlo nella disposizione del Real Gabinetto, e poi lo condusse a viaggiare, nel che fare gli riuscì di perfezionarsi nelle scienze naturali. Egli è di bella figura, di dolci maniere, e di tratto gentile, e piacque già al marchese di Ligneville famoso. Del resto chiunque sia l'autore dell'opera, io l'ho trovata eccellente, e l'ho letta con piacere avendovi imparato assai, ed avendomi dato da pensare. Ne parlarono di settembre (num. 36) le Novelle Letterarie, ma nonostante io ne dirò domani qualche cosa per ricordo. Intanto alla p. 131 in nota si chiama il pievano Paoletti "il più abile agricoltore dell'Italia", ed alla p. 242 si calcola che a Taiti gli abitanti