Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » V 8 » [Dal 10 novembre] » p. 1475

Mille volte ho cercata l'origine del nostro giuoco delle minchiate in cui passo per lo più alcune ore della sera, ma fin qui nulla di buono mi è stato possibile di scoprire, e di sapere. Infiniti altri giochi si fanno con le carte medesime; dei quali cognizione alcuna non si rinverrà nei libri, anzi quando principiassero ad usare resta fino nascosto, per quanto alcuni abbiano procurato d'indovinarlo. Certo è che si adoperavano prima della metà del XIV secolo. È però ancor vero che gli uomini sono stati molto sagaci nel trovare tanti mezzi per divertire l'ozio, e per arrischiare dei guadagni, i quali non è cosa indifferente il conoscere, perché alcuni indicano talento grande negl'inventori. Scacchi. Così è appunto fra gli altri il giuoco degli scacchi, quantunque Jacopo I re d'Inghilterra nella sua opera De institutione principis ad Henricum filium lo trovò troppo serio "Latrunculorum lusus (dice egli p. 77) displicet. Est