ø A dì 12 detto giovedì.
Io getto su questi fogli dei schizzi di pensieri relativi a materie gravi, a materie vaste, a materie sublimi. Lo faccio per segnare in abbozzo nudi ricordi delle mie idee, senza pretendere di esaminargli fondatamente e di dirne quanto ne so, o ne posso sapere sfogliando dei libri, o meditandovi sopra. I nostri pensieri si esprimono con caratteri, o con segni. Noi legghiamo da sinistra a destra, e gli orientali da destra a sinistra, i chinesi dall'alto al basso, così gli Egiziani, gli americani dal basso all'alto. Noi abbiamo degli elementi che combinati formano delle voci, gli Egiziani, i Messicani avevano dei geroglifici, i chinesi usano dei monogrammi, i Peruviani i quippos o cordoni,
i quali non si saprebbe intendere come fossero atti a spiegare le idee umane se il principe di San Severo non avesse interpretato o indovinato, in certa maniera, questo artifizio in alcune sue lettere, che vanno in stampa. Le cifre usate dalle corti sono pure segni convenzionali atti a spiegare ogni