di feste, e di giuochi, che facevano celebrare in onore dei medesimi; sopra l'epoche di cui facevano uso nelle loro medaglie, e sopra le divinità, i fiumi, i magistrati, i ministri della religione ed altri, i nomi dei quali sono scritti in quelle. Questa porzione del libro non è punto meno curiosa, ed utile del rimanente, e serve a correggere, ed a aumentare un'opera ch'è delle più classiche fra quelle di simil genere. Pellerin è modesto, onde propone le sue osservazioni, e le sue congetture con tutta quella decenza che richiede un onesto letterario contegno. Da ciò che ho divisato si riconosce che questi volumi ancora sono utilissimi, anzi necessari a quelli, che si dedicano allo studio delle medaglie, e che monsieur Pellerin ha con i suoi scritti portato in esso tanta luce quanta mai ne portarono i più illustri antiquari che lo precederono in tal carriera.