per ora resteranno inedite. La presente contiene dodici consigli, e ventidue censure. Si mostra che l'avversario è cattivo istrumento, mordace, ignorante ecc. ecc. e tutto ciò con sottile analisi di una parte del suo libro. Si crede che l'anonimo abbia scritto con saputa del governo, altrimenti non averebbe parlato con tanto ardire. Gagliani ha composto il detto libro arrabbiato per non essere stato compreso fra i nuovi accademici delle scienze. Il censore fa vedere che chi lo escluse aveva buone ragioni per farlo. Gagliani è rimasto colpito da questa censura, ed ha veramente luogo di vergognarsi per quanto l'anonimo inoltri troppo la sua critica. Io conosco Gagliani, e non gli si può negare una singolar dose di talento. La sua orazione in lode di un carnefice fece molto ridere. Altre sue cose hanno incontrato assai, ma è troppo satirico, un poco libertino, e da molti lati molto esposto ad essere attaccato con ragione.