Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » B 8 » [Dal 13 gennaio] » p. 1334v

ø A dì 20 detto giovedì.

Bartolomeo del Teglia. Morì ieri sera l'altra in compendio Bartolomeo del Teglia cittadino fiorentino impiegato nella Camera delle Comunità, e lettore del poema di Dante nello Studio fiorentino, posto in cui era successo a Simone Bindo Peruzzi mio amico, e nostro letterato. Il Teglia è ultimo di sua casa, non avendo lasciati figli da una Gallaccini che in età matura prese in moglie. Suo padre del Teglia, esso pure professor di Etica nello Studio fiorentino, morì all'improvviso in cattedra nel recitare un'orazione latina per la restaurazione degli studi. Bartolommeo era un ottimo galantuomo, di cui nelle raccolte de' suoi tempi sono alla luce molte mediocri poesie. Ha lette ancora nello Studio varie lezioni sopra la Divina Commedia. Ottenne la cattedra per partito dell'Accademia nel 175 adunata in Palazzo Vecchio,