criminale a Bedford sua patria, ed in questo impiego ha veduto la necessità di migliorare la sorte di carcerati. Veramente ancor io ho sempre biasimata la maniera con la quale si tengono nelle prigioni gli uomini, ed averei dell'idee sopra di ciò. Ma devo recitare un personaggio molto diverso, sicché lascerò al tempo, ed alla dolcezza apparente dei nostri costumi, il produrre delle variazioni in questa parte della polizia, che ha bisogno di esser riformata. Le prigioni sono luoghi di custodia, ove gli uomini non devono mai soffrire. Se sono innocenti sono immeritevoli di ciò, se sono rei la sentenza deve pronunziare la loro pena, e doppo di questa devono cominciare i loro patimenti. Perché adunque le carceri sono così tetre, insalubri, atroci? Perché gli uomini non curano che loro medesimi e sopra gli altri amano di sfogare la loro ferocia, o la loro avidità di guadagnare.