Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » Y 7 » [Dal 22 ottobre] » p. 1242v

ma il tempo darà consiglio.

Intanto io dirò che stimo Bayle per la sua erudizione, e per il suo stile, ma che la sua opera è molto difettosa, la qual cosa conobbe ancor esso (Ved. la lettera 147 ch'è scritta a monsieur Le Duchat) molto bene. Volentieri poi sarei contento che fossero levati tutt'i suoi ragionamenti di religione, e di metafisica, come le personalità contro i suoi nemici, ed il protestantismo. Forse tutto questo gli ha dato un rilievo, ma io che non leggo Bayle per imparare l'irreligione, mi compiaccio solo del suo metodo di trattare i punti più secchi di erudizione con eleganza, e vi cerco certe notizie aneddote le quali ha attinte in dei libri che non ho mai veduti. Lo Zeno appresso a poco era della sua abilità, ma non possedeva tanto ingegno. Se Bayle fosse voluto limitarsi alla storia, e alla filologia sarebbe stato il primo letterato dell'età sua.