ma senza aver potuto persuadere i dotti ad onta delle sue ricerche, ed osservazioni. Per Strasbourg ha scritto Gian-Daniello Schoepflin (Commentationes historicae et criticae 1741, Memorie dell'Accademia delle Iscrizioni t. XVII, Vindiciae typographiae ) con più fortuna, ma la città di Magonza perfezionò l'arte, e dette sicuramente i primi saggi con certa data, Giovanni Gensfleich detto Guttemberg dovendo esser riconosciuto per il primo inventore, e in detta città fu impresso il Saltero nel 1457,
il Rationale divinorum officiorum di Guglielmo Durando nel 1459, l'opera di Giovanni Balbi intitolata Summa seu catholicon, e le Costituzioni di Clemente V nel medesimo anno, e nel 1462 la celebre Bibbia. Altre Bibbie si trovano senza data sopra le quali bisogna consultare Maittaire, Meerman, Schoepflin, Schelornio nelle Amenità letterarie, Fournier nelle tre dissertazioni francesi sopra l'invenzione della stampa in