Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » V 7 » [Dal 21 settembre] » p. 1226v

perché dov'è concorso l'anima si occupa, si diverte nella varietà degli oggetti, si compiace di aver materia da osservare e da meditare.

ø A dì 30 detto giovedì.

Tempo un poco nebbioso in alcune ore.

Gli uomini hanno principiato dal voler ridere ne' divertimenti, ed hanno finito nel volersi rattristare, essendo questo sentimento un ricercato piacere che l'anima gode per via della riflessione, e dipendente dalla sensibilità che è l'affetto di moda prodotto da delicatezza di macchina, e da umanità filosofica. Quindi tutt'i teatri ebbero lo sciocco (gl'italiani l'Arlicchino, ed il "servo buffo", i francesi Crispino, i tedeschi Hans Wuster cioè Giovanni Salsiccia ecc). Le poesie furono prima bernesche, che patetiche, la musica fu allegra poi malinconica, poi nelle accademie si cercò il sollazzo, poi la scienza ecc.