Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » S 7 » Settembre » p. 1212v

mi umilio, e riconosco non potere stare se non all'ultima fila fra gli uomini. Questa mia confessione non voglio che mi faccia neppure onore. È vero che degli uomini grandi ancora si stimarono poco, ma che non lo sia io troppe cose lo mostrano, mentre ho scritto, ed ho stampato.

o A dì 2 detto giovedì.

Tempo simile.

Dice madama de Sévigné: "Gli antichi sono più belli, noi siamo più graziosi". Il sentimento è vero. Ma la pittura non può copiare la nostra grazia, e quando vuol copiarla diviene insipida, e disgustosa. La grazia non è solo nella figura, e negli atti, nella maniera di esprimersi, nell'unione di tutte le cose che sono intorno a noi, in un non so che, a cui la pittura che copia un istante solo, non può dar vita. Ma la bellezza naturale è di sua giurisdizione. Un bella figura vestita all'antica piace anche doppo diciotto secoli, ma