Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » S 7 » p. 1207

S 7

S 7

[Dal 21 agosto]

ø A dì 21 detto sabato.

Tempo un poco di aria grave, e fosco nel giorno.

Io vado educando la mia ragazza naturalmente e liberamente e mi pare di scorgere più serietà nel suo carattere, bontà di cuore, e miglioramento di massime. Ella è però sempre in pericolo di guastarsi, e non essendo brutta questo pericolo è maggiore. A quante seduzioni è esposta! Già qualcheduno che non dovrebbe, gli parla un linguaggio non proprio alla sua età. Io con tutta l'arte gli vado cancellando le impressioni dei sensi, e gli insinuo il timor di Dio, e la virtù, più che la devozione, ed il bigottismo, ma non amo che sia né insulsa, né incapace di conoscere il bene, ed il male. Rispetto la sua innocenza, e non gli fo sentire come si perda, ma non gli mostro che si perda facilmente avendo questa virtù le sue radici nell'anima. Vi è chi mi consiglia a sposarla, ma io amo troppo lei, e me per cadere in questa sciocchezza, o sia in questo sbaglio.