Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » R 7 » [Dal 5 agosto] » p. 1205

perdere il filo delle cose che succedono nel paese.

o A dì 18 detto mercoledì.

Tempo simile, m'anche più caldo.

Barone Van-Hoorn. Viaggia per l'Italia da qualche tempo in qua un cavaliere olandese il baron Van-Hoorn

il quale ha gran trasporto per le gemme intagliate in cavo specialmente, avendone comprate assai in Roma, ed altrove non senza grave spesa. Me ne ha mostrate il dì 26 ottobre da quattrocento fra le quali molte sono curiose. Ve ne sono dell'egiziane, dell'etrusche, e delle greche. Ha in un niccolo una testa di Eschine con una testuggine dietro, un Amore che picchia alla porta, mentre una figura vuota un vaso sopra il medesimo. Una Vittoria in un cocchio tirato da dieci cavalli che corrono, vari animali ecc. Ovunque va si fa intagliare un anello dagl'incisori, che trova i più bravi, e fra questi stima superiormente agli altri Picler ch'è a Roma. Oggigiorno però non è possibile fare una collezione in questo genere molto copiosa, essendo saliti i pezzi ad un costo eccessivo, ed avendo questo prodotto che gl'incisori ritocchino per migliorarle quelle, che cadono loro nelle mani, usando perciò una falsità, ed un inganno ch'è a svantaggio della borsa, e delle cognizioni, che sul vero soltanto devono posarsi.

Monsieur d'Agincourt. Ho avuto anche l'occasione di far conoscenza con un tal monsieur d'Agincourt francese uomo maturo di età e di senno stato militare, il quale viaggia per studiare