Aprile
Aprile 1779.
ø A dì 1° detto giovedì.
Vento burrascoso specialmente nel giorno, e tempo coperto.
Io vedo a colpo d'occhio cangiarsi il nostro costume, come i vecchi nella mia gioventù vedevano mutarsi i loro. Di generazione in generazione il mondo morale varia. So cosa è successo nel passato, non so quello che succederà adesso che siamo in tante diverse circostanze di quello, che lo fossero gli antichi. I nostri abiti ci paiono buoni, e lo scorrer dell'età ce gli fa parer migliori. Quindi il nuovo ci pare sempre peggiore, e non siamo mai in stato di vedere d'alto le cose spassionatamente. Vedo che con l'invecchiare averò luogo di ripetere queste riflessioni, ma cercherò di farlo molto di rado per non riempirmi di male umore, e nella quiete, e fra le lettere procurerò d'ingannare i miei anni.
• A dì 2 detto venerdì. Simile.
ø A dì 3 detto sabato. Buono.
ø A dì 4 detto domenica. Pasqua di Resurrezione. Bello.
ø A dì 5 detto lunedì. Bello.
ø A dì 6 detto martedì. Bello.
La notte di venerdì fui sorpreso alle tre da dolori reumatici nella regione degl'intestini con febbre che mi durarono