interessa più il sapere chi immaginò il soggetto, che chi lo intagliò, e per questo l'indice ideato dovrebbe disporsi secondo i nomi dei pittori. Quando lo sono bisogna distribuirlo con i nomi degl'incisori. Ma la cosa sarebbe lunga, e di gran fatica. Senza viaggiare, senza vedere le raccolte di Roma, di Vienna, di Dresda, di Parigi, e di Londra nulla di buono si eseguirebbe, senza esaminar tutto con diligenza, non si verrebbe a capo dell'idea. Converrebbe stare attento a tutti gli accidenti delle stampe, notare quando furono pubblicate, e da chi, segnare i nomi di quelli a cui furono dedicate, la grandezza, la maniera, lo stile, ed acquistare un colpo d'occhio per descrivere ciò che fa diversificare i soggetti simili fra loro. Il Dizionario di Basan pubblicato nel 1767, quello del Gori Gandellini di Siena ecc. sono opere molto minori di quella che concepisco. Il mio indice presente lo condurrò (almeno lo spero)
al metodo che mi vado ideando, ma sarà poca cosa, e non ho speranza di avere il comodo di fare molto di più, ma mi diverto a sognare,