Di Larino
tavola 3 num. 14.Di...
tavola 5 num. 9.Intorno alla spiegazione di tutte queste medaglie l'abate Minervino porta fuori dell'idee nuove tratte dalla scienza simbolica, e va scoprendo quello che altri antiquari non avevano veduto sopra l'attenenza loro, o gli corregge. Dette medaglie erano inedite. Le più curiose sono quelle che attribuiscono a Boiano. Le avevano date fuori diversi senza intenderle, e l'Olivieri nelle memorie dell'Accademia di Cortona le attribuì a Corfinio città de' Pelengi. Nel diritto vi è una testa di donna coronata, e lettere [CARATTERI SANNITI]
(Vubelia). Nel rovescio una figura seminuda galeata stante che con la sinistra s'appoggia all'asta, reggendo con la destra la sua veste fluttuante; al fianco ha un'arme, a' piedi un boccale rovesciato, ed allato molte fiamme che paiono circondare un globo, e sopra queste una testa di bove. Nell'esergo hanno alcuna lettera sannitica, e se se ne trovasse un maggior numero si averebbe l'intiero alfabeto. Se sia vera l'interpretazione che l'autore dà a queste medaglie non lo deciderò,