Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » T 6 » [Dal 12 ottobre] » p. 1039

mentre in dette memorie non mi pare che si dica se non quello che si poteva dire. Si confessa per altro che meglio lo averebbe delineato il celebre Quinto Icilio che godette fin che visse l'intiera sua confidenza, e domestichezza, essendo stato ammesso a divertirlo a canto al letto prima che dormisse con i racconti di storie piacevoli, e con quei discorsi che gli somministrava il fondo del suo immenso sapere. Il nome vero di questo letterato era Guischard e fino al 1758 fu capitano al servizio delle Provincie Unite. Allora passò a quello del re di Prussia che lo prese ad amare a motivo di averlo trovato fornito di vastissime cognizioni. Si dice che di 12 anni sapesse l'ebraico, l'arabo, il siriaco, il greco, ed il latino, e che parlasse tutte le lingue moderne, ed ha pubblicate delle opere molto dotte anche in francese sull'arte militare. Un uomo come il re di Prussia non si trova nell'istoria. Per la guerra bisognerebbe avere ben scritto il piano delle sue campagne, ma egli è