vino nel corpo, e sangue di Cristo, doveva esser facile di cangiare un metallo imperfetto in un metallo puro, e perfetto (Iohn Pettis Fodinae regales parte I p. 27);
si rammentano due monete una d'Inghilterra, e l'altra di Svezia (esistono nel Real Gabbinetto) che si pretendono essere di oro proietto da Raimondo Lullo, e respettivamente da un mercante di Lubecca per Gustavo Adolfo, riportando la figura della prima; e si citano due transmutazioni una fatta da Michele Sendivogio a Praga in presenza dell'Imperatore Ridolfo II nel 1604 e l'altra nel 1648 in detta città da un tal Richthausen, che aveva ottenuta la polvere di un chimico nominato Bausardiere in presenza di Ferdinando III Imperatore il quale fece col metallo convertito in oro coniare una medaglia di 2 pollici, e 5 linee di metallo, sopra 3 linee e mezzo di grossezza ch'ebbe in mano dall'Imperatore Leopoldo, e pubblicò Zwelfero (in Mantissa spagyrica pharmacopoeia suae regiae adnexa parte I cap. 1) in un lato della quale si vede Apollo nudo stante col