Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » O 6 » Agosto » p. 1000v

mostrate diciotto carte luminate che contengono lascivie, o positure diverse. Ciò ha fatto perché lo avvertii di far ricerca delle stampe celebri dell'Aretino.

Egli non le ha potute trovare m'ha avute queste carte copiate d'altre simili che dissero essere lumeggiate dalle dette stampe. Io credo che ve ne possano essere alcune, ma le più credo che vengano dall'antico, trovandovi espresse delle deità ed una certa semplicità d'invenzione ch'è propria solo degli antichi, ed altre dalle stampe del Caralio (Iacopo Veronese) o che portano il suo nome, le quali sono rare. Tali figure sono tutte oscenissime, e non so se affatto praticabili, ma non tutte diverse, essendovi quasi in ogni carta due postature. In una vi sono due teste guarnite di membri, delle quali una si dice l'Aretino, l'altra Giulio Romano, ma non vi è forma che possa scoprire la somiglianza. Quando da giovinotto veddi il gabinetto di Stosch, non ero instruito da sapervi ricercare dette stampe dell'Aretino, ma era molto ricco, e s'esistono vi saranno state sicuramente, giacché la raccolta di figure, e di altre cose lascive non poteva esser più copiosa.