sempre ad calpestare il debole, ed a favorire il robusto. Questi pregiudizi non so da chi sieno suggeriti, so che producono l'effetto d'incatenare o con la crudeltà, o con la mansuetudine i nostri simili, so che gli adottano con la miglior fede, le persone dal più innocente carattere, so che spargono certe dottrine che paiono nate dalla filosofia, e sono prodotte dall'errore. Per queste considerazioni mi pare che il mondo s'inganni per propria colpa, e che da' suoi errori sviluppi i suoi provvedimenti, ai quali la natura oppone quella resistenza di cui è capace, soccombendo ora a levante, ora a ponente, per sostenersi a mezzogiorno, e a tramontano come può piagata, insanguinata, debole, spossata, ma pur sempre viva, e disposta a rinvigorire, quando sia in braccio a se stessa.