il quale era alunno del Collegio Teresiano. Trattenendoci oggi sul primo tomo, ch'è di pagine 296 con 30 tavole in rame, egli è corredato di qualche noterella, e di un’appendice che sarà da noi più sotto accennata. L'Haym prese a raccogliere dai gabinetti d'Inghilterra le medaglie, ch'erano inedite, e le illustrò con erudizione servendosi non di rado di ciò, che altri gli somministrò.
In primo luogo vengono le medaglie dei re di Siria per completare, e correggere l'opera del Vaillant pubblicata a Parigi nel 1681; succedono poche medaglie fenicie, battute ai tempi dei predetti re di Siria, e poi quelle dei re di Commagene. Si danno in seguito quelle di vari uomini illustri (Licurgo, Lica spartano, Antistene filosofo, Deucezio re di Sicilia, Macedo, Corinto, Timoteo, e Dionisio tiranni di Eraclea nel Ponto, Saffo poetessa, Archita tarentino, Aristocrate principe di Rodi, Agatocle figlio di Lisimaco re di Tracia, Lisimaco re di Tracia, Teridate, fratello di Arsace re de' Parti, Annibale capitano cartaginese, Sallustio l'istorico, Carictaco principe di qualche parte dell'Inghilterra, Filopatore re della