de Bachaumont" mi fanno vedere quanto le gran città porgono una nuova vita alle cose, presentano dei materiali agli osservatori, fanno conoscere il cuore, ed il talento degli uomini ecc.
Queste memorie segnano giorno per giorno qualche aneddoto sopra le persone più celebri, o notano qualche avvenimento piccante senza risparmiare veruno, o riproducono dei versi stati sparsi nel pubblico o danno l'analisi dei componimenti teatrali posti nuovamente in scena, dei libri clandestini ecc. Un tal libro scritto con spirito può trattenere piacevolmente l'ozio, divertire quelli che vivono in solitudine, instruire chi vuol imparare sopra gli altri. Nelle piccole città, come la nostra, mancherebbero i materiali, o si formerebbero dei pezzi troppo scandolosi, giacché più gli uomini si scandolezzano in tali città, che nelle vaste metropoli, ove il vizio più impudente ha il di sopra all'apparenza sola della virtù, e poco interessanti mentre un grande, un bello spirito, un'attrice di Parigi, o di Londra è conosciuta da tutta l'Europa, ma un ciamberlano di... un letterato di... una bella di... appena si sa ch'esista a trenta miglia lontano. In questo libro