Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » T 5 » [Dal 18 Ottobre] » p. 856v

si sa tutto quanto può desiderarsi. Anche le medaglie del Goltzio sono comentate per lo più con le parole dell'Erizzo, e del Pighio. In fine vi sono delle ampie aggiunte, e correzioni. Le figure sono benissimo disegnate, ed intagliate. Quivi sono alcune medaglie d'oro con l'impressione dell'aquila che anche l'Avercampio, p. 82,

86, 133, 247, 297, 380, 404, 441 riconosce essere un segno che fossero dei duchi di Mantova. Avverte ancora, p. 82: "Solebant alii in margine numeros sculpere, secundum quos videlicet repositi in loculis suis erant, quales ex Arschotano museo complures ipse possideo". Se avessimo per gli altri generi di medaglie opere sì compite, la scienza loro sarebbe molto più avanzata. Ma in questi nostri tempi non vi è molto da sperare, ed io troppo tardi, ed impensatamente ho avuto in mia balia un gran museo, ed una certa quantità di libri che vado aumentando, come in questi fogli avverrà che io noti di mano in mano. Il nostro autore ha cercato a ciascuna medaglia da chi sia stata fatta coniare, in che tempo, e cosa significhino i tipi suoi. Questo metodo potrebbe seguitarsi anche nelle altre classi, null'altro di più potendosi cercare intorno alle medaglie se non piacesse d'intraprendere un'altra più astrusa, e quasi nuova ricerca sopra il respettivo loro valore.

Tempo assai ragionevole, ma dolco.