A dì 15 detto sabato. ø
Tempo ragionevole, ma umido.
Ho amato alla follia di comprar libri, e ho speso più di quello che potevo, ma meno di quello che volevo. Oggi giorno vedendo che molti non servono punto, che non si leggono, che sono supplantati da altri nuovi, e migliori, che perdono tre quarti del loro valore almeno in progresso se non sette ottavi, che le più volte riescono peggiori di quello che si credeva, o ridicono le cose già dette, o non nascono che per vivere un momento, mi sono principiato a disgustare di questa passione,
ed amerei solo di avere una piccola scelta di classici, e di altri libri buoni di un merito riconosciuto, e sicuro. Gran librerie sono un lusso, ma un lusso in molti apparente, perché le loro librerie spesso sono ripiene di ciarpe, e sempre assai mancanti, non mi essendo fino ad ora abbattuto a vedere una raccolta, o compita, o ben fatta se non quella del barone di Stosch a certi riguardi. Vorrei piuttosto che il pubblico pensasse a tenere in ordine una biblioteca senza risparmio di spesa, ma vorrei che chi presedesse alla medesima avesse cognizioni, e buon gusto per raccogliere unicamente il buono, e per non ristringersi a poche classi sol tanto.