dall'oscenità. Sono pochi mesi che si voleva ristampare La meretrice, romanzetto venuto già d'Inghilterra con rami, se Sua Altezza Reale avvertita a tempo non lo proibiva. Fece bene. Ancor io credo che non si possa presentare tutto quello che di malvagio hanno gli uomini concepito, se non in forma di storia, e gettandovi tutto quel disprezzo che merita. Il male è stato che i moralisti si sono troppo baloccati sul sesto precetto ed hanno insegnato quello che a loro non stava l'insegnare, mentre professavano la rigida virtù. La storia che io proponeva non doverebbe essere scritta né da un frate, né da un prete, ma da un filosofo. Un filosofo sa scriver tutto come va scritto, e può con le sue riflessioni correggere la lubricità del soggetto.
Ho pranzato dal signor Filippo Neri in strettissima compagnia, e perciò bene.