Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » N 4 » [Dal 13 Agosto] » p. 654v

A dì 26 detto lunedì. ø

Tempo un poco nuvoloso.

Io non so conoscere mai bastantemente gli uomini. Ciò nasce perché si cangiano, e si ricoprono. Quindi ora compariscono una cosa, ora un'altra, dicono una cosa, e a contratempo ne scoprono un'altra, spacciano delle massime che o non hanno, o non hanno sempre, professano dei sentimenti che portano solo sulla lingua, avanzano delle promesse che non vogliono mantenere, si mutano a seconda delle loro digestioni, e dei loro interessi ecc. ecc. ecc. Ed animali di questa razza si potrebbero ben definire?

A dì 27 detto martedì. o

Tempo simile, e meno caldo.

Che io scriva metodicamente delle cose poco significanti è più perdonabile di quello che fosse Lami, il quale nel suo Diario teneva nota di tutto il cattivo degli uomini, facendo loro il carattere all'uso di Tacito, cioè sempre in male. Non mi persuado che Tacito, e chiunque altro lo imiti, abbia il cuore buono. Non si pensa sempre male di tutti gli uomini se non siamo come crediamo gli altri, finti, dissimulati, crudeli, capaci di tradire, d'ingannare, d'imporre ecc.