Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » N 4 » [Dal 13 Agosto] » p. 651v

Qualche volta noi trattiamo gli uomini con la persuasione che c'inganneranno, ma non ostante siamo contenti dei loro artifizi; così legghiamo volentieri dei libri desiderando che sieno sinceri. La Vita che il marchese Caraccioli pubblicò l'anno passato del Papa Ganganelli, le lettere del medesimo che lo stesso Caraccioli ha dato fuori quest'anno sono della detta qualità.

Noi ci facciamo dispiacere a non dover credere tali libri genuini, perché il nostro cuore vorrebbe che lo fossero. Così la Morte di Ricci, che contiene una storia di un avvenimento accaduto sotto i nostri occhi, diletta perché dice delle cose che noi abbiamo pensato, appaga un poco la nostra curiosità, e ci aiuta a pensare. In queste circostanze ci scordiamo che ha dei caratteri di romanzo, e di uno scritto fatto per guadagno, e ci scordiamo fino che l'autore è un uomo senza meriti, dotato solo di una somma facilità di esprimersi.