Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » M 4 » Agosto » p. 647

A dì 8 detto giovedì. o

Tempo meno cocente.

Un grande oggetto per chi invecchia è quello di assaporare tutto quello che gli si presenta, e di gustarne il maggior piacere possibile. Si perde l'attività dei sensi onde a quella che resta bisogna dare tutta l'energia. Ogni cosa ha un lato che può dar piacere. Da questo lato si devono prendere le cose per gustarle. Così si alleggeriscono le pene, così si soffre la vita, così godiamo di questo dono. Senza essere epicurei vi sono dei piaceri da onesti uomini tutt'innocenti, e questi sono quelli di cui parlo. L'esame di un bel volto, una soave melodia, un quadro, un pezzo di architettura, un concorso di popolo, una veduta di campagna, un sapore ecc. sono oggetti di piaceri a quelli che gli sanno analizzare, ed oggetti di piaceri che non costano rimorsi, né pene. Io voglio l'uomo virtuoso, ma non austero, benché il mio temperamento mi porti ad esserlo.