Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » B 4 » [Dal 18 Gennaio] » p. 574v

che ha steso per dimostrare le scuole dei regolari, ed i regolari in genere aver portata nel mondo la barbarie, e l'ignoranza. Io non sono portato per i frati, ma sono giusto. Per questo dico, e sostengo a tutti essere detta proposizione una falsità. Noi crediamo di essere nel secolo della filosofia, ed eschiamo per il più dalla scuola dei frati. Dunque? I cinquecentisti non impararono dai frati, ma i seicentisti che valsero meno nelle belle lettere fondarono l'Accademia dei Lincei, del Cimento, dei Curiosi ecc. Dunque? Se si facesse un catalogo di frati dotti fuori della teologia, e di scolari loro egualmente dotti, a che numero di soggetti si arriverebbe? In somma il Nelli, maledico per temperamento, ha presa una sciocchezza a sostenere. Non ostante se si potessero levare le scuole di mano ai regolari, le leverei volentieri, perché un poco di patina fratina resta alla maggior parte dei loro allievi. Ma non potendosi farlo, almeno in Italia, il progetto migliore sarebbe di staccargli da Roma, e di fargli buoni, ed utili cittadini occupati ad insegnare, ed a professare le scienze.