Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » A 4 » Gennaio » p. 566

modo stesso. Questa riflessione scoraggisce, e getta in un pirronismo inutile, e fatale gli uomini. Io vedo che si fanno tanti discorsi e che si scrivono tante massime, le quali non combinano fra loro, che sarei imbarazzato, se consultassi la ragione dei filosofi per condurmi. E che consulto adunque? Se non ho chi consultare, tanto peggio per me. Per altro consulto i miei interni sentimenti, i miei pregiudizi, i pochi canoni della virtù e della saviezza, e vado innanzi, e altamente disprezzo tutto quello che possono dire gli oziosi, gl'imbecilli, gli scellerati. Con queste classi di persone non sono mai stato d'accordo, e con i filosofi me la sono passata bene, perché gli ho lasciati scioccamente dommatizzare imparando da loro quello che faceva a mio proposito, e compilando per me una filosofia a parte semplice, e libera.

Tempo umido, piovoso, e rigiduccio.