perdere bellissime pitture a grottesco che vi sono nelle volte, e che io cerco da qual pennello sieno uscite. Ma poiché sono ricercato del mio parere bisogna che lo distenda presto, lo che mi sono riserbato di fare domattina con quiete. In tali occupazioni non mi duole di dovermi impiegare i giorni di riposo.
A dì 20 detto domenica. ø
Conte Magalotti. Ho sempre considerato il nostre conte Magalotti come un uomo singolare. Me lo conferma il trovare in certe sue lettere
fra quelle che di lui stampò il Manni nel 1736, in 4°, e fra le pittoriche riprodotte t. V narrata l'impressione che li fece un ritratto di Tiziano di una piccola figlia di Roberto Strozzi veduto da lui in età di 4 anni da rammentarsene vivamente in sua vecchiaia, e da desiderarne la copia che fece fare da Carlo Leisman, nipote di Livio Mehus. Di questo quadro parla con lode l'Aretino nella lettera XXIX del t. II, p. 71 scrivendo a Tiziano, e si conserva nel palazzo