memoria il trasporto dei Romani per gli spettacoli nel tempo della maggiore opulenza, cioè sotto gl'Imperatori. Che accaderà per ciò? Che noi non lasciamo traccia della nostra esistenza. Immense spese si sono fatte in Roma nel mese caduto dai principi romani per dare delle feste all'arciduca Massimiliano, ma di tutte queste spese non ne rimane la memoria che nelle gazzette. Quanti stabilimenti utili per le arti, e per l'umanità potevano farsi per eternare l'andata in Roma di questo principe con quello che si è speso in fuochi d'artifizio, in illuminazioni, musiche, rinfreschi, pranzi ecc. che non averanno scosso punto un animo educato nella vera grandezza. Ma il nostro secolo, è il secolo della frivolezza, e la filosofia che affetta lo rende qualche volta piccolo, e stolto.