Dottor Antonio Maria Ricci. Fra i nostri moderni letterati si conta il dottor Antonio Maria Ricci grecista. Le sue dissertazioni omeriche furono molto stimate, ma io ho avuto alle mani in questi giorni e letto un piccolo libro che vale assai più di esse, che sono superficiali, prolisse, e inamene.
Questo libro ha per titolo Antiquitatum homericarum libri IV ab Everardo Feithio quondam scripti, nunc primum in lucem prodeunt cura Henr. Brumani scholae zvollanae rectoris (et Feithii propinqui), Lugduni Batavorum, apud Adrianum Severinum, 1677, in 12°, di pagine 350. Egli è semplice, elegante, e bene scritto. Nella dedica a Giovanni Coccio, professore di Lettere Umane in Leida, il Brumano ci fa sapere che l'autore, che fu fratello di sua nonna materna, e ch'era nato nel secolo antecedente, ed era stato amico del Casaubono, del Puteano, e del Tuano, era mancato assai giovane, con aver composto fra altre cose un'opera in otto libri sopra le Antichità ateniesi. Del resto le antichità omeriche servono anche di motivo per illustrare con mano franca e spedita altri autori senza perdersi in parole, cosa che non si